Ucraina: tra guerra e resistenza
Da più di un anno impazza in Donbass la prima guerra civile europea del XXI secolo.
Dopo un colpo di stato – orchestrato da Usa e Ue – che ha portato al potere una insolita alleanza di oligarchi e neo-nazisti, il governo di Kiev ha deciso di ammazzare il proprio popolo ad est e a far vivere in un regime di terrore la popolazione ad ovest.
Contro questa escalation militare il Donbass è insorto in armi scegliendo di essere indipendente da Kiev e formando le Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk, resistendo alle aggressioni delle truppe regolari di Kiev e dei battaglioni puntivi composti da militanti neo-nazisti sia ucraini che provenienti da tutta Europa.
Nelle maceria di un conflitto che i media ci presentano come “congelato” ma che in realtà non ha tregua, la popolazione affronta una dura sopravvivenza e cerca di costruirsi un domani più degno di quello vissuto in questi più di venti anni di capitalismo oligarchico sorto dalle ceneri dell’implosione dell’Unione Sovietica.
Di ritorno da due mesi in quei teatri di guerra e resistenza con il progetto Non Un Passo Indietro e dalla partecipazione alla seconda carovana antifascista lanciata dalla Banda Bassotti, alcuni compagni di ci raccontano e ci mostrano ciò che hanno vissuto…
Collettivo Comunista Citystrike – Rete Nazionale NOI SAREMO TUTTO