Sulla giornata dell’otto marzo riportiamo alcuni contributi che ci sono arrivati. Il primo è di ComeStudioGenova, pubblicato sulla loro pagina di social network. ComeStudioGenova è un collettivo di studenti e studentesse attivo in molte mobilitazioni a Genova sulle questioni del diritto allo studio e non solo. Qui il loro collegamento per contatti e info
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Le disuguaglianze di genere che ancora oggi gravano sulle spalle delle donne sono, in prima istanza, una questione di classe. Combattere per abolire differenze salariali a parità di titolo tra uomo e donna e migliorare le condizioni di vita è indispensabile per uscire dal ricatto di questa società fortemente machista.
Vogliamo essere libere di affermare i nostri desideri e il nostro piacere senza più essere soggette a giudizio.
Vogliamo essere libere da violenza fisica e sociale.
Vogliamo poter scegliere liberamente se essere madri o non esserlo, senza ricatti economici o morali.
Vogliamo che ci venga riconosciuto il nostro ruolo da protagoniste dirette in questa società, senza discriminazione alcuna.
Siamo parte integrante e fondamentale per rovesciare questo sistema d’oppressione, uscendo definitivamente dalla dicotomia sfruttati/sfruttatori.
L’emancipazione della donna è un problema essenziale nella prospettiva socialista e oggi è una giornata di lotta, non di festa.
Potremo festeggiare quando assisteremo e saremo artefici dell’abolizione di patriarcato e capitalismo, binomio indissolubile.
Buon Lotto marzo.