Mercoledì 25 novembre USB ha proclamato lo sciopero per i settori Scuola, Trasporti e Sanità. A Genova è stato convocato un presidio alle ore 9,30 in Largo Eros Lanfranco (davanti alla Prefettura). I tre settori in sciopero sono quelli su cui in questi mesi il Governo ha fallito su tutti i fronti arrivando impreparato alla seconda ondata di pandemia per il Covid 19. Nonostante le promesse nella Scuola e nell’Università non si sono trovati né spazi né nuovi docenti costringendo coloro che lavorano e seguono in presenza a lavorare privi delle minime condizioni di sicurezza. Nella Sanità non si è investito continuando a seguire le politiche fallimentari degli ultimi 30 anni fatti di tagli, esternalizzazioni, privatizzazioni e ora la sanità pubblica è nuovamente in grande difficoltà. Nei trasporti non vi è stato alcun potenziamento necessario a garantire spostamenti in sicurezza.
Il risultato è la nuova idea di chi ci governa: chiudere alcune attività salvando i profitti di padroni e padroncini. Bloccare alcune attività per gestire il disastro sperando in un vaccino. Attendere soldi dall’Unione Europea che probabilmente non arriveranno mai o saranno prestiti che aggraveranno ulteriormente la crisi.
Che, con queste politiche, ricadranno sui lavoratori e sulle classi popolari. Solo lottando e scendendo direttamente in campo queste politiche antipopolari potranno essere ribaltate. Di seguito alcuni testi da diffondere e alcuni materiali per lo sciopero e il presidio. Ci vediamo in piazza.
Genova City Strike
Comunicato USB Liguria:
Non è andato bene niente. La pazienza è finita.
Mercoledì 25 scioperano i lavoratori e le lavoratrici della Scuola, della Sanità, del Trasporto Pubblico e dei Servizi Educativi
Presidio a Genova in piazza Lanfranco di fronte alla Prefettura dalle 9.30
Mentre il covid continuava ad imperversare nelle nostre città, nulla è stato fatto per adeguare lo “Stato” alla grave crisi sanitaria ed economica.
L’emergenza sanitaria non solo ha evidenziato quanto sia fondamentale il ruolo dei servizi pubblici essenziali, ma ha anche portato alla luce tutte le fragilità di un sistema deturpato dalle privatizzazioni che hanno permesso di assoggettare le funzioni del settore pubblico al conseguimento del profitto di pochi, che si parli di scuola, di sanità o di trasporti!
La nostra organizzazione sindacale ha tentato di tenere il timone ben saldo quando, la scorsa primavera, imperversava lo slogan “ andrà tutto bene” . Era necessario lottare allora, e lo è ancora di più oggi, perché gli effetti delle scelte del Governo, sempre subordinate agli interessi privati di Confindustria, sono sotto gli occhi di tutti. Lo sciopero del 25 novembre si propone di unire interessi collettivi, perché occorre uscire dalla crisi più forti di prima con l’obiettivo di costruire un altro modello di Stato meno attento al profitto delle grandi imprese e più vicino alle fasce deboli.
Scuola, sanità, trasporto pubblico, servizi educativi si mobilitano perché quello che avrebbe dovuto insegnare la prima ondata della pandemia, non determina invece scelte utili e condivisibili
Anche in Liguria le scuole continuano ad essere luoghi insicuri, non vi è certezza delle risorse necessarie per i trasporti mentre permane il rischio della loro privatizzazione, la sanità è di nuovo al collasso e la Regione insiste sciaguratamente e rilancia sull’ingresso dei privati negli ospedali
Anche in Liguria USB rivendica investimenti massicci nelle scuole per permettere ai ragazzi di tornare in aula, assunzioni stabili nelle scuole ed in Sanità , certezza di risorse per il Tpl e rinuncia ad ogni progetto di privatizzazione di servizi pubblici essenziali
USB Liguria Genova 20-11-2020
Il presidio si svolgerà nel rispetto delle norme di sicurezza previste
Banner USB e Potere Al Popolo