Potere al Popolo: no alle grandi opere e alle grandi intese

Per ironia della sorte, mentre veniva arrestato l’ennesimo dirigente del consorzio Cociv accusato di corruzione, il Comune di Genova ha approvato con maggioranza schiacciante l’ennesima dichiarazione di intenti a difesa dei lavori del Terzo Valico.
La destra e il cosiddetto centrosinistra, ancora una volta, fanno finta di essere concorrenti ma votano all’unisono quando si tratta di difendere speculatori e mafiosi. Il tutto condito dalla solita bugia ripetuta come un mantra dell’opera strategica per il futuro di Genova.
Che non lo sia è noto oramai a tutti gli addetti ai lavori, così come è noto il livello di corruzione e infiltrazioni mafiose che stanno dietro al Terzo Valico.
Sulla decapitazione giudiziaria dell’intero vertice del Cociv non hanno speso una parola, così come non hanno battuto ciglio quando si è capito, con tanto di intercettazioni telefoniche e inchieste che, della salute dei cittadini e dei lavoratori non importa nulla a nessuno visto il rischio amianto nei lavori.
L’opera è evidentemente inutile sia per i cittadini che per lo sviluppo locale, così come lo è per i lavoratori malpagati e a rischio per la salute. Evidentemente però a qualcuno serve e la politica genovese si genuflette al servizio di pochi sfruttatori e devastatori.
Con i soldi spesi e da spendere per il terzo valico si dovrebbe potenziare il servizio locale di trasporto, potrebbe essere messo in sicurezza il territorio, si potrebbero ristrutturare le case popolari, finanziare scuole e asili. Tutte opere che sarebbero utili a tutti e che impiegherebbero molti più lavoratori di quelli impegnati sul Terzo Valico.
Chi lo sostiene da anni, come il movimento No Tav, viene ignorato o patisce le inchieste della magistratura per aver difeso il proprio territorio.
Chi devasta e saccheggia evidentemente sta nei consigli di amministrazione e nei consigli comunali. Noi, come Potere al Popolo Genova, stiamo da un altra parte.