E dopo Lorenzo ancora altri 7 morti sul lavoro. Questa è una guerra, guerra di classe combattuta dall’alto verso il basso.
Risponderemo con la lotta nel lavoro, nelle scuole, nelle piazze. Una lotta senza quartiere contro i padroni che sulle nostre morti generano le loro ricchezze.
Perché sono i nostri morti, Lorenzo, Roberto, Matteo, Salvatore, Vincenzo e tutti i 1400 morti sul lavoro quest’anno.
Vivere nel cuore di chi resta non è morire, ciao Lorenzo!
Introdurre il reato di omicidio sul lavoro!
SLANG-USB