Dopo quasi un mese di iniziative, iniziate il 19 aprile, si conclude l’occupazione del DisFor con una assemblea pubblica in cui viene rilanciata la lotta con la nascita di “Vedo Terra”, soggetto politico giovanile uscito dall’occupazione.
Nonostante i compagni e le compagne fossero impegnati nel trasloco dei materiali, l’aria non era quella di una smobilitazione ma si respirava invece la volontà di rilanciare.
Gli interventi nell’aula 2 del dipartimento hanno ricordato un anno di lotte, partendo dall’università e dal diritto allo studio, accorgendosi, durante il percorso, delle connessioni tra la lotta per un diverso modello di istruzione e un diverso modello di società.
La scoperta, per tante e tanti, che tutto ciò che accade al diritto allo studio è conseguente a ciò che accade in una società in cui non esistono più spazi per le classi popolari, per gli sfruttati. Contemporaneamente, l’idea che lottare è giusto, che mettersi in gioco non solo è possibile ma crea quelle connessioni e quella fratellanza in cui la solitudine, la disperazione smettono di essere elementi di rassegnazione e diventano uno stimolo per riconquistare il diritto a un futuro diverso.
Ad ascoltare tanti giovani e tutti coloro che in questo mese hanno condiviso esperienze, dibattiti, incontri, cortei e socialità. Insieme alle realtà che hanno sostenuto questa lotta con la quale Genova esce da un periodo di restrizioni con una iniziativa in grado di gettare un sasso senza nascondere la mano.
Dal DisFor occupato esce come soggetto politico giovanile genovese “Vedo Terra”. Laddove la terra da raggiungere è un approdo verso un nuovo sistema di relazioni sociali, di istruzione pubblica e popolare, di rinnovato protagonismo per chi non si rassegna ad essere sfruttato da un sistema sempre più in crisi e non in grado di rispondere se non a pochi padroni.
La terra che prima o poi verrà raggiunta, se ci sarà il coraggio di continuare a lottare tutti insieme. In un viaggio dove da oggi nasce un nuovo soggetto in grado di fungere da stimolo e catalizzatore per tutti e tutte.
Un enorme grazie a chi ha coraggiosamente portato avanti l’occupazione, ha chi ha resistito agli attacchi strumentali dei baroni, della stampa, di una politica indecente.
Vedremo terra, prima o poi. Forse non sarà semplice. Ma le cose da fare sono sempre difficili. Per il momento la partenza è di grande auspicio.
Collettivo Comunista Genova City Strike-NST
Di seguito il comunicato di ComeStudioGenova
*****
ComeStudioGenova