In tempi di pandemia ci si può stupire di tante cose. Spesso in negativo ma anche, per fortuna in positivo. Tra le cose che stupiscono, nonostante il silenzio dei media in Italia, vi è sicuramente la solidarietà internazionalista che arriva da alcuni paesi. Ovviamente nessuno ne parla ma la risposta con la quale alcuni paesi socialisti hanno risposto alla pandemia ha dell’incredibile. Cina, Vietnam, Cuba, Venezuela, Repubblica Democratica di Corea, sono i paesi nei quali la mortalità e i contagi sono stati contenuti nel modo migliore. Ma la solidarietà di questi paesi non si è rivolta solamente verso la popolazione interna ma ha travalicato i confini. Basti pensare al ruolo dei medici cubani delle varie brigate solidali in giro per il mondo. Solidarietà che ha toccato anche l’Italia. In questi giorni ci arriva una altra notizia dal Brasile. Dalla regione amazzonica, in particolare dalla città di Manaus. A causa dello scoppio di un gigantesco focolaio di Covid-19, la popolazione si è ritrovata con gli ospedali privi di ossigeno. Il tutto nonostante le false rassicurazioni del Presidente Bolsonaro.
Immediata è stata la risposta del Governo del Venezuela che, nonostante le enormi difficoltà legate all’embargo e al blocco economico, ha inviato nella città di Manaus circa 80 mila litri di ossigeno alla città. Il piano prevede consegne settimanali agli ospedali della città, collassati dopo l’aumento della richiesta di ossigeno ospedaliero passato da 5000 metri cubi a 76 mila metri cubi al giorno in pochissimo tempo.
Il Presidente Bolsonaro, noto negazionista del Covid e nemico giurato del Governo Venezuelano ha accettato l’aiuto del Governo Bolivariano. Il quale ha dichiarato che la solidarietà tra i popoli supera le differenze di colore politico dei governi.
I sindacati brasiliani, il Partito Comunista del Brasile e i dirigenti del Partito dei Lavoratori di Lula hanno pubblicamente ringraziato il governo del Presidente Maduro. I sindacati brasiliani si sono impegnati a ricambiare la solidarietà cercando di aiutare il governo venezuelano a resistere all’embargo cercando forniture per i mezzi di trasporto.
Il governo fascista e reazionario di Bolsonaro cerca di strozzare il popolo venezuelano con l’assedio economico, il terrorismo ai confini. la sovversione interna. In combutta con Stati Uniti e Colombia. Con l’appoggio dei governi “democratici” dell’Unione Europea. Il governo venezuelano risponde con la solidarietà tra i popoli e tra i lavoratori.
Redazione City Strike
Nella foto di copertina, militanti brasiliani del PT ringraziano il governo venezuelano