L’appuntamento è lanciato da Come Studio Genova. Appuntamento alle ore 11 in Via Balbi, davanti al rettorato, per un presidio rumoroso. Si tratta di una iniziativa in contemporanea con altre città italiane.
“Alziamo la testa!
Quante volte ci siamo seduti in terra a seguire una lezione? Quante volte non ci è stato possibile seguire un corso perché non compatibile agli orari di lavoro? Quante volte abbiamo avuto il nodo alla gola nel dire ai nostri genitori che c’erano le tasse da pagare, o magari nel dirlo a noi stessi?
Ecco, il 18 dicembre verrà votata la Legge di Bilancio alla Camera con la quale il Governo stanzierà altri 84 milioni alle università private, il 44% in più dell’anno precedente.
Ed ecco che cadono le maschere del Buon Governo, una mossa del tutto politica quella di aumentare con tali cifre i finanziamenti alle private senza vedere proporzionalmente gli aumenti anche sul Fondo di Finanziamento Ordinario.
Questa legge è un affronto per noi studenti dell’Università pubblica, che come nel caso genovese ci troviamo a frequentare un ateneo sottofinanziato (serie B) e da un ventennio a questa parte viviamo ogni giorno sulla nostra pelle le carenze strutturali di un’università che dovrebbe essere pubblica ma che si rivela sempre più elitaria e schiava delle necessità dei privati, riversando su noi studenti le contraddizioni di un sistema economico che non abbiamo scelto.
Allora il 18 dicembre alle 11.00 saremo davanti al rettorato Unige per dire che noi vogliamo un’università PUBBLICA, che consenta realmente a tutt* di poter studiare, che si prenda in carico tutte le contraddizioni che permeano il mondo universitario da decenni.
Dal basso sempre e comunque, non un passo indietro!”
Come Studio Genova