Haydèe Tamara Bunke Bider nasce il 19 novembre 1937 a Buenos Aires da una famiglia di esuli tedeschi antifascisti. Dopo l’infanzia argentina tornò a Berlino dopo la caduta del nazismo optando per la parte est e la DDR. Qui, nel 1952, frequenta la scuola di perfezionamento intitolata alla grande rivoluzionaria Clara Zetkin dove può rinsaldare le proprie idee politiche rivoluzionarie e antimperialiste. A 18 anni ricopre incarichi per il Ministero degli Esteri della DDR e lavora per la Gioventù Libera Tedesca come interprete per i paesi latino americani. Nel 1960 incontra Che Guevara in visita nella DDR e ne rimane impressionata decidendo per il ritorno in America Latina. Arrivata a Cuba ci rimane fino al 1964 ricevendo numerosi incarichi negli uffici di difesa della Rivoluzione Cubana. Decide poi, nel 1964, di partecipare in maniera diretta alla lotta del popolo boliviano aiutando i guerriglieri guidati da Ernesto Che Guevara che la nomina più volte nel suo diario.
Tania svolge numerosi incarichi di collegamento e informativi. Nel 1966, in un viaggio in Messico, riceve la notizia dell’ammissione ufficiale nei ranghi del Partito Comunista di Cuba. I suoi contatti con la guerriglia boliviana sono sempre strettissimi e svolge un ruolo diplomatico importantissimo.
Il 31 agosto 1967 Tania viene uccisa in una imboscata a Puerto Rio Grande insieme ad altri guerriglieri vittime di una delazione. I resti vengono ritrovati solo nel 1998. Nel dicembre dello stesso anno arrivano all’Avana dove il 30 dicembre viene sepolta nel Mausoleo di Che Guevara a Santa Clara avvolta nella bandiera cubana.
Tania fu oggetto di campagne diffamatorie orchestrate per anni dai nemici e dall’imperialismo. Nonostante questo, la sua figura di combattente comunista e antimperialista è, ancora oggi, ricordata in tutto il mondo.
Fonti:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Hayd%C3%A9e_Tamara_Bunke_Bider
- http://www.italia-cuba.it/cuba/personaggi/tania.htm