Sabato 9 gennaio, incontro e dibattito con Geraldina Colotti. Piazza dei Trogoli di Santa Brigida 20 rosso-Genova. Al termine apericena di autofinanziamento
Lo sviluppo del potere popolare è una ipotesi in marcia da tempo nel continente latino-americano e rappresenta una concreta possibilità di riscatto per fasce sempre più vaste di popolazione. Un’ alternativa che va ben oltre la semplice “forza costituente” dei movimenti sociali ma pone il problema del potere politico in tutta la sua attuale complessità.
Nonostante i non brillanti recenti esiti elettorali in quello che è stato ed è il cuore pulsante di questo processo, la Rivoluzione Bolivariana in Venezuela sembra uscire da questa “sberla salutare” con un rinnovato vigore che la costringe a fare i conti con i suoi limiti, ripartendo dai suoi punti di forza, anche per non farsi espropriare delle garanzie acquisite in questi anni e per far sì che non venga polverizzato quel ritrovato senso di protagonismo delle classi subalterne, riacquisito dopo gli anni bui delle dittature militari e del neo-liberismo.
In Brasile, una forza politico-sociale rilevante come il Movimento dei Lavoratori senza terra – MST è stato vettore di emancipazione per le classi subalterne rimaste escluse dal “miracolo economico” carioca, tassello fondamentale dell’ascesa dei cosiddetti “Brics”.
Questo “movimento” si trova a fare i conti con una sinistra “istituzionale” che sembra aver perso la sua forza propulsiva, mentre viene duramente attaccata dalla sua destra, in una situazione dall’ output politico sempre più incerto.
Che scenari politici si aprono per il potere popolare in questa fase in questi due Paesi?
Che prospettive concrete si aprono per un alternativa alla nuova aggressività degli Usa in un area che hanno sempre considerato il proprio “cortile di casa”?
Pensiamo che la comprensione di ciò che avviene in America Latina sia utile anche per la costruzione di una rappresentanza politica di classe nel nostro Paese che voglia definitivamente abbandonare le logore lenti dell’ “eurocentrismo”, rilanciare l’internazionalismo come prassi in grado di co-determinare un piano comune di lotta imparando dai popoli del Tricontinente.
Ne parliamo con la compagna Geraldina Colotti, giornalista de “Il Manifesto”, che si è recentemente recata prima in Venezuela e poi in Brasile.
Sabato 9 Gennaio alle ore 17:OO
Piazza dei Truogoli di S. Brigida
Presso la sede del Collettivo Genova City Strike – Noi Saremo Tutto
A seguire apericena di di auto-finanziamento