Governo Renzi. Come possiamo difenderci e contrattaccare?

jobscapASSEMBLEA PUBBLICA
MARTEDI’ 9 DICEMBRE ORE 20.30
GENOVA CAP VIA ALBERTAZZI

(Di fronte ai vigili del fuoco)

Al di la’ degli slogan più o meno roboanti, il governo PD guidato da Renzi sembra muoversi in un’ottica coerente con gli interessi dei padroni e delle banche. Gli assi portanti sono due: la riforma del lavoro (jobs act, eliminazione dell’articolo 18, attacco al sindacato) e le privatizzazioni.

Con il jobs act il governo prova ad assumere vent’anni dopo il modello contrattuale tedesco fatto di aumento indiscriminato della precarietà per cercare di mantenere un certo assetto produttivo in Italia scaricando i costi sulla forza lavoro. Con le privatizzazioni (il piano Cottarelli parla della necessità di privatizzare il 90% delle partecipate pubbliche) si vuole eliminare totalmente la possibilità per lo Stato, per gli enti locali e per i cittadini di intervenire sulle scelte politiche che riguardano servizi universali.

Contro questi due assi portanti è in atto una resistenza sociale che ha visto negli scioperi di questo autunno una prima risposta importante a cui il governo ha risposto in maniera sprezzante e con la repressione.

L’unità dei lavoratori è in questa fase la nostra forza più grande. Per questo occorre sostenere queste lotte che però da sole rischiano la sconfitta. I diktat dell’Unione Europea e la situazione di crisi del capitalismo che non accenna a diminuire rendono sempre più ridotti gli spazi per la concertazione politica. Il venir meno della possibilità di compromessi più o meno accettabili ci spinge infatti a spostare la lotta su un piano principalmente politico.

Le lotte sociali e sindacali sono la base, vanno unite attraverso coordinamenti di lotta cittadini e nazionali, ma da sole non bastano. Pensiamo occorra sviluppare campagne politiche unitarie che parlino il linguaggio dei lavoratori e che sostengano il loro punto di vista magari partendo dal punto di vista locale, creando coordinamenti tra lavoratori e tra categorie. Mentre c’è chi lavora per dividere le lotte, noi pensiamo sia venuto il momento di unirle. La rappresentanza politica dei lavoratori e per i lavoratori non nascerà mai dall’assemblaggio di un vecchio ceto politico oramai impresentabile ma solo attraverso la discesa in campo di chi le lotte le fa tutti i giorni nei luoghi di lavoro.

Per comprendere appieno la portata dello scontro in atto vi invitiamo quindi ad una assemblea pubblica con lavoratori e delegati sulle prospettive delle lotte contro la riforma del lavoro, contro le privatizzazioni e per trasformare la resistenza sociale in resistenza politica

Martedì 9 dicembre ore 20,30 presso CAP di Via Albertazzi

Lavoratori e delegati di aziende genovesi

“Se divisi non siamo nulla, uniti ed organizzati Noi Saremo Tutto”