Comunicato dall’assemblea dei volontari della Bassa Valbisagno

2014-10-11 16.12.01 genova 12 ottobre. Oggi come gruppo di volontari abbiamo fornito assistenza alla popolazione colpita dall’alluvione nella zona della Bassa Valbisagno.
Centinaia di noi si sono autorganizzati per aiutare cittadini e piccoli commercianti a liberare le loro proprietà dal fango e dall’acqua.
Ci siamo organizzati intorno ad un piccolo supporto logistico presso il circolo PRC Bianchini di Piazza Romagnosi che ha fornito attrezzature e pasti caldi.
Domani, tempo permettendo, continueremo la nostra opera di mutuo soccorso ai cittadini colpiti per l’ennesima volta da un’alluvione che però non è, e non deve essere, un destino per gli abitanti di Genova.

Oggi abbiamo provato ad esprimere solidarietà attiva e ci siamo in parte affiancati ed in parte sostituiti alle istituzioni che, al netto di inefficienze ed incuria organizzativa, riteniamo comunque complici di un disastro annunciato.Le autorità genovesi e liguri non solo non hanno dimostrato la capacità di intervento necessaria ma sono complici di un disastro che ha precise ragioni politiche.
Comune e Regione sono governate da un Partito Trasversale che trova nel PD la sua sintesi politica, partito che è il principale sponsor di grandi opere inutili e devastanti che costano tantissimo mentre, a quanto sostengono, non ci sono soldi per le opere di messa in sicurezza del territorio. Comune e Regione continuano a tagliare e privatizzare tutti i servizi pubblici con la scusa del bilancio lasciando la città nell’incuria.Ieri, in Valpolcevera, in prossimità di un cantiere del Terzo Valico un treno ad alta velocità è deragliato a causa della pioggia che colpisce un territorio che lorsignori continuano a devastare. I quartieri popolari sono devastati da un modello di sviluppo cittadino che prevede centri commerciali, box interrati ed altre speculazioni utili solo al partito del cemento.

Crediamo che questo fatto rappresenti una metafora di una politica insopportabile e criminale per i cittadini e i lavoratori.Sappiamo che le responsabilità politiche e istituzionali sono complesse e stratificate negli anni, ma le responsabilità del Partito Democratico, del Sindaco Doria e del Presidente Burlando sono sotto gli occhi di tutti. Per questo pensiamo che si debbano dimettere immediatamente.
Su questo siamo pronti ad impegnarci in azioni di protesta e mobilitazioni avendo in mente una società libera dai padroni, dagli speculatori e dai banchieri corrotti.

L’assemblea ha deciso di riunirsi nuovamente domani (Domenica 12 Ottobre alle ore 18:00) per fare il punto della situazione e discutere su come proseguire questo lavoro.

Dimissioni di Doria e Burlando
No alla cementificazione, sì alla messa in sicurezza del territorio